Mi scusi, ha un fazzoletto di carta?



Penso di essere abbastanza organizzata e precisa. Quando esco, di solito, non dimentico cose importanti per me e per i bambini (ora magari sono solo le felpe, ma fino a qualche anno fa cambi, pannolini, biberon e quant’altro …). Ma c’è un gadget che tutte le brave mamme hanno in borsa e io non ho mai con me: i fatidici fazzoletti di carta.
Non so perché, ma proprio non c’è verso che li porti via, … in effetti li compro anche molto raramente! Forse perché per soffiare il naso utilizziamo quelli di stoffa (meno inquinanti e più pratici), che però non possiamo utilizzare quando alla toilette manca la carta igienica!
Lo scorso week-end eravamo fuori per una scampagnata sui colli e dopo il pic nic – ovviamente - alla pulce scappava la cacca. 
C’era un bagno pubblico – occupato – e ci siamo messi in fila, anche se dire a un bambino di 4 anni di “aspettare” e “tenere” non è molto semplice. Dopo qualche minuto sento la voce di un ragazzo uscire dal bagno e chiamare: “Signora! Signora ..”. Ci ho messo un po’ a capire che stava chiamando proprio me. Voleva i famosi “fazzolettini di carta”, che però non avevo (per Tommaso avevo solo uno scottex recuperato dai panini!). Per fortuna è passata un’altra mamma, una di quelle che i fazzolettini li hanno sempre in borsa, e glieli abbiamo passati – scena da film, porta semiaperta con la mano intimidita che fuoriusciva per prendere il prezioso pacchetto e una voce impacciata che ringraziava!
Il giovane ci metteva troppo tempo, per cui abbiamo dovuto correre a nasconderci tra gli alberi, però io continuavo a sorridere ripensando alla scena.
Chissà se anche i miei figli adolescenti si troveranno costretti a chiamare una sconosciuta per recuperare un fazzoletto di carta e uscire dal bagno in modo dignitoso … Oggi ho comprato un pacco di kleenex e li ho suddivisi nelle cartelle!

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