Decalogo per vacanze rilassanti ... anche con figli ;-)



Vacanze rilassanti con figli? Si può … E si deve!

Ho dovuto fare diversi anni di vacanza in famiglia (con uno, due, tre, quattro figli …, in tenda, in casa, in camper, …) prima di capire che la “vacanza”, per essere tale, E PER TUTTI, deve essere preparata molto bene, pensata in ogni minimo dettaglio, con largo anticipo, e con la partecipazione di tutta la famiglia. Altrimenti rischia di essere un bel viaggio, dove si vedono posti splendidi e i bambini giocano felici, … ma i genitori sgobbano senza tregua da mattina a sera e tornano a casa più stanchi di prima!
Questo decalogo serve anzitutto a me, per ricordarmi le cose importanti in occasione delle prossime vacanze (ormai queste sono andate, aimè!), e a chi anela a ferie rigeneranti per tutta la famiglia.
Perché dopo una vacanza “riuscita”, siamo tutti più carichi per affrontare la quotidianità e i suoi ritmi frenetici, o gli inevitabili conflitti famigliari. I giorni “lontano da casa” (a volte basta una domenica!) sono un vero toccasana per le relazioni: aiutano a rinforzare i legami (di coppia, tra fratelli, genitori-figli), e ci permettono di dedicare uno spazio “nostro” di vita insieme, di conoscerci meglio tra noi e di dedicarci tempo …. Finalmente   J
1). Vacanze rigeneranti non vuol dire Hotel in pensione completa o Resort dove sei servito e riverito. O meglio: sicuramente queste strutture potrebbero garantire un riposo ottimale per tutti, ma non tutte le famiglie possono permetterselo … e la mia no di certo, nemmeno per un week-end! Ma ci sono anche altre soluzioni, molto più economiche, che consentono la giusta dose di relax.
2). Scegliere un bel posto, che sia mare, montagna o città d’arte … Quello che piace e/o rilassa. L’importante è deciderlo insieme, capire il periodo migliore … E con anticipo. Noi solitamente iniziamo a fantasticare sulle prossime ferie estive durante il viaggio di ritorno di quelle dell’anno prima! Vi assicuro che aiuta, e molto, anche la ripresa del lavoro   ;-)
3). Se possibile, consiglio di “spezzare” i giorni di ferie: fare anche solo un week-end lungo a inizio estate, 10 o 15 giorni a metà e un altro week-end prima di ricominciare tutte le attività di Settembre … sarebbe l’ideale!
4). Alternare le esigenze dei figli piccoli con quelle dei figli grandi e dei genitori, bilanciando bene le visite, gli spostamenti, i giochi, il relax …. Ad esempio, per chi gira in camper come noi, sarebbe meglio evitare i mille spostamenti (monta, smonta, tira fuori tavolino e accessori, carica tutto ancora, cerca dove pernottare, scarica le bici, scarica le acque, … !!!). Bastano due, massimo tre soste diverse in cui fermarsi, piazzarsi per bene e ricaricare le pile prima di “traslocare” con tutto l’armamentario  J
5). Cene fuori: approfittiamo delle pizzerie, dei kebab, dei gyro pyta se ce ne sono … E organizziamo almeno una volta una cena in spiaggia a base di scatolette di tonno e mais: i bambini ne saranno entusiasti, per noi mamme sarà una cena e una lavata di piatti in meno, … e un modo diverso di godersi le lunghe giornate estive senza la fretta di rientrare e docciare tutti prima di cena.
6). Vacanze con amici? Sono un’ottima soluzione, ma bisogna prima conoscersi e sapere se si viaggia sulla stessa lunghezza d’onda o no … sia tra genitori sia tra ragazzi o bambini. Noi abbiamo capito che l’ideale sarebbe fare una settimana da soli e una in compagnia …. E che più i figli crescono, più le vacanze con amici coetanei diventano un “must”.
7). Approfittare di questo “tempo dilatato” per ritagliare momenti “a due” con il proprio figlio/a: giocare insieme, cucinare insieme, fare una cosa speciale che ricorderanno sempre … A proposito: se pensate alla vostra infanzia non vi vengono in mente quasi esclusivamente i momenti che avete trascorso in vacanza con i vostri genitori?
8). Mettere bene in chiaro che “siamo tutti in vacanza”, meglio farlo prima di partire. Noi pensiamo sia utile stabilire una suddivisione dei compiti (sparecchiare, apparecchiare, aiutare con le spesa, caricare e scaricare il camper, ….) già prima della partenza, per evitare che una volta in vacanza cambino idea e non siano più collaborativi, mentre prima di partire si sottoporrebbero a qualsiasi patto pur di andare in vacanza ;-)
9). Staccare con tutto. Vacanza vuol dire anche vestiti leggeri (in ogni senso!) e tempi dilatati … Lasciamoci andare a questi nuovi ritmi e impariamo dai bambini che si perdono ore a vedere una formica che trasporta una briciola: per una volta non dobbiamo correre da nessuna parte, … e non dobbiamo nemmeno cacciare la formica per paura di ospitare un formicaio in casa nostra!

BUONE VACANZE A TUTTI

Un'idea per non far tardi la mattina ... come prepararsi in cinque e uscir di casa alle 7.30!

A partire da questo settembre, con l'inizio delle scuole, la mattina sono DA SOLA a svegliare, spronare, incitare (con dolcezza o con urla!), e preparare TUTTI E QUATTRO I BAMBINI!

We can do it!





Sono al supermercato con Lucia – nella fascia-marsupio -, Tommaso – nel carrello – e Giacomo, che mi aiuta con gli acquisti. E’ tardi, c’è tanta gente e io devo fare veloce perché Lucia è particolarmente agitata e credo voglia anticipare la poppata.
A un certo punto a Giacomo scappa la cacca, dice che non può aspettare un minuto di più e ci precipitiamo nel bagno dei dipendenti, dove l’addetto alla macelleria lo fa gentilmente entrare anche se non si potrebbe.

Fratelli babysitter





Questa scena la devo proprio scrivere! Dovesse succedere che col passare degli anni me la dimentico, non me lo perdonerei ….

New balances





Settembre 2013: piccole e grandi rivoluzioni in famiglia. Ma, inaspettatamente, la rivoluzione più grande non è sta l’arrivo di Lucia. Quello era un avvenimento che ci aspettavamo, anzi, lo desideravamo con un misto di desiderio e timore, sapendo il carico di lavoro che comporta avere un bimbo piccolo da accudire, … e non sapendo ancora cosa vuol dire averne quattro sotto i dieci anni. Insomma, prevedevamo uno scombinamento e un riassetto dei nostri equilibri famigliari ….
Quello che non avevo minimamente calcolato era un altro cambiamento - altrettanto importante . che mi ha letteralmente frastornato: Cecilia sta diventando grande e chiede, un po’ alla volta, la sua libertà.

Prepararsi al parto: preparazione del seno


Il seno è una parte molto delicata. Se i tessuti dei capezzoli non vengono appositamente preparati per renderli più robusti, il rischio di avere ragadi o mastiti quando iniziamo ad allattare sarà maggiore. Peccato che questi accorgimenti raramente vengono detti anche nei corsi che dovrebbero preparare al parto.
La notizia brutta è che questo impegno va ad aggiungersi a tutte le attenzioni e cure che dobbiamo avere in gravidanza, e si tratta di un “compito” quotidiano nell’ultimo periodo della dolce attesa. Quella bella è che è necessario farlo “solo” con il primo figlio (quando il tempo a nostra disposizione è maggiore), mentre per i successivi … se non sono passati troppi anni, i capezzoli saranno già stati martoriati abbastanza dal primogenito, per cui potete soprassedere ;)
Cosa fare

Umanizzare la quotidianità



Scrivo qui alcuni suggerimenti per vivere meglio gli impegni quotidiani e non lasciarsi travolgere dai ritmi frenetici di ogni giorno. O almeno provarci.
Sono piccoli spunti ricevuti da Wolfgang Fasser durante un piacevolissimo week-end a Quorle che mi hanno aiutato a trovare spazio per rigenerarmi e sentirmi più cittadina di questo mondo.
Il segreto per essere felice, ... o quantomeno "centrata" sembra essere questo: trovare spazi per ricevere nutrimento - e non solo affannarsi e consumare energie.