Settembre 2013: piccole e grandi rivoluzioni in
famiglia. Ma, inaspettatamente, la rivoluzione più grande non è sta l’arrivo di
Lucia. Quello era un avvenimento che ci aspettavamo, anzi, lo desideravamo con
un misto di desiderio e timore, sapendo il carico di lavoro che comporta avere
un bimbo piccolo da accudire, … e non sapendo ancora cosa vuol dire averne
quattro sotto i dieci anni. Insomma, prevedevamo uno scombinamento e un
riassetto dei nostri equilibri famigliari ….
Quello che non avevo minimamente calcolato era un altro
cambiamento - altrettanto importante . che mi ha letteralmente frastornato:
Cecilia sta diventando grande e chiede, un po’ alla volta, la sua libertà.
Due giorni fa mi ha chiesto di andare al parco con i
suoi amici. Ieri, con alcuni compagni, oltre a giocare al parco, sono andati al
Prix, poi in gelateria, e infine al campetto da calcio dietro la chiesa! Mi
chiede un euro per un gelato e parte sulla sua bici …
Le avevo fatto le copie delle chiavi del cancello per
permetterle di tornare a casa da scuola da sola, e ora le vengono buonissime
per tutti questi suoi spostamenti extra …
Invita il suo amico Marco a giocare a basket a casa
nostra, e poi insieme vanno in palestra agli allenamenti. La sua amica Denise è
ormai “di casa”, arriva in qualsiasi orario nel pomeriggio per chiedere se
Cecilia può andare con lei da qualche parte in paese ….
E io? Cerco di mettere dei paletti, almeno sapere dove
và, … dimmi due posti che so che in uno di questi ti posso trovare, … a quest’ora
devi essere a casa, …
Non ha cellulare né orologio, anche se a quest’ultimo
provvederemo subito. Abbiamo ipotizzato di darle una delle radioline del camper
per brevi comunicazioni.
Di solito prendiamo questi accordi in fretta e furia,
prima che Cecilia esca di casa, e in genere mentre sto allattando e facendo
anche mille altre cose, … Poi lei esce di casa correndo, tutta felice, e io
resto a guardare Lucia che ciuccia ignara di tutto: che situazioni diverse!
Rimango basita di fronte a una bambina di dieci anni
che inizia a non essere più bambina ai miei occhi. Quando torna mi racconta
tutta eccitata i suoi primi spostamenti per il paese con gli occhi che le
brillano di gioia, ancora più grandi di quelli che ha, se è possibile. Vive l’inebriante
sensazione di sentirsi grande.
Io ho tante domande, non c’è mai un manuale di
istruzioni per genitori quando ne avresti bisogno, … E aspetto di trovare nuovi
equilibri famigliari J
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