Pedagogia steineriana


gattino in lana realizzato con i ferri da Cecilia

Lei è la mia blogger preferita. L'ho scoperta per puro caso e mi sono subito resa conto di quante cose abbiamo in comune … oltre all'età di tutti i nostri tre figli!
Questo post mi invita a scrivere della nostra scelta educativa per i figli quando si è trattato di iscriverli a scuola.
Io e mio marito non conosciamo da vicino il metodo Montessori, ma ci piace molto la proposta educativa di Rudolf Steiner. Si tratta di due metodi educativi diversi, anche se presentano alcune somiglianze, una fra tutte la scarsa accessibilità alle rispettive scuole con queste impronte: le scuole in Italia sono poche, presenti solo in alcune grandi città e con rette piuttosto elevate!
Per chi volesse approfondire le somiglianze e le differenze tra i due metodi rimando a questo interessante post.


Quando si è trattato di iscrivere Cecilia alla scuola elementare ci siamo informati presso la scuola Waldorf più vicina, che ci ha fatto un’ottima impressione,  … ma alla fine abbiamo dovuto rinunciare per scomodità e costi.
A onor del vero, alla scuola ci hanno assicurato che il fattore economico non doveva costituire un problema, e che loro sono soliti andare incontro alle famiglie che hanno difficoltà a pagare la retta. Ma noi dobbiamo considerare il totale moltiplicato per tre, e comunque ci saremmo sentiti in difficoltà a non portare a termine gli impegni presi.
Purtroppo, però,  i costi e la scarsità di queste scuole rendono vano quel principio educativo che era stato pensato "per tutti", rendendo le scuole accessibili solo a pochi. Inoltre, vivendo in un contesto culturale sempre più variegato, a me piace che i miei bambini siano in classe con coetanei provenienti da altri paesi, e non crescano in un contesto elitario.
Alla fine la nostra scelta è stata per la scuola pubblica, senza però rinunciare ad alcuni laboratori di manualità/creatività steineriani. Abbiamo infatti contattato una signora che ha insegnato per anni queste discipline alla scuola steineriana e ora si dedica ad altro; paghiamo una cifra fissa per ogni incontro – settimanale - che dura circa un'ora e mezza. I bambini sono suddivisi per età e non sono più di sette per ogni gruppetto.
Con lei fanno cose bellissime: lavorano la lana cardata; si costruiscono i ferri di legno con cui intessono altri fili di lana; creano collane, orecchini e braccialetti in legno; dipingono con le tempere e con la cera; costruiscono animali e marionette che poi utilizzano per veri e propri spettacoli teatrali, … e tanto altro ancora!
Sono tutte cose che io non sarei in grado di insegnare ai miei figli. Anzi, spesso sono loro che, tornati a casa, mi dimostrano come fare tanti lavoretti. Al tempo stesso so che possono godere di un ambiente creativo "su misura" in cui sperimentare le proprie abilità e ricevere nuovi stimoli che a casa ... sinceramente non avremmo tempo, passione o capacità di trasmettere loro!

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