Da anni, tante care
amiche mi chiedono un post su questo argomento. Prima di questo blog fotocopiavo
i miei appunti e facevo un incontro-lezione a chi mi chiedeva consigli. Dopo il
parto tutte (comprese quelle che avevano già vissuto un parto senza aver
eseguito questa preparazione, con conseguenti lacerazioni e punti) sono sempre
venute a ringraziarmi e hanno contribuito a diffondere queste preziose
informazioni perché effettivamente “funzionano”.
Il trattamento che
ora descriverò nel dettaglio aiuta ad ammorbidire i tessuti del perineo in modo
naturale e io sono la prima a ringraziare la mia carissima amica ostetrica che
mi ha svelato tutti questi trucchi, e ad aver vissuto, con il mio secondo e
terzo figlio, dei parti bellissimi. Vi assicuro che la sensazione e le energie
che si hanno quando si è tutte “intatte” è completamente diversa da quando hai
punti, bruciore, e male in qualsiasi posizione, da seduta, da sdraiata, … e nel
cambio tra le due!
Vi avviso: questa
preparazione è lunga, laboriosa, … e va fatta per ogni figlio senza sconti.
Però ne vale la pena!
Allora … Quando
iniziare? All’incirca quando iniziate quella per il seno, l’ideale è
iniziare alla trentatreesima settimana di gestazione, ma se avete voglia e
tempo di iniziare anche un po’ prima … va tutto a vostro vantaggio. Per quanto
tempo? Fino al parto, ogni giorno: 25 minuti al giorno.
Cosa serve:
olio di iperico
rosso e tanta pazienza
Come funziona:
Sopra un bidet
pieno di acqua bollente (in modo che i vapori contribuiscano ad ammorbidire i
tessuti) iniziate a massaggiare la zona del perineo con le mani unte di olio, eseguendo
movimenti rotatori nella zona centrale, tra vagina e ano (per cinque minuti).
Quindi iniziate
salire sui lati della forchetta vaginale, sempre esternamente, ed eseguite
sulle grandi e piccole labbra movimenti circolari per aumentare la circolazione
e la sensibilità della parte.
Poi entrate in
vagina con i due pollici unti e spingete verso il retto, senza però uscire con
le dita.
Fatelo dal centro verso tutte le direzioni
(utilizzando indice e medio), come se voleste stirare e allargare i tessuti per favorire l’uscita
di una testina non proprio piccola … e utilizzate l’olio di iperico in
quantità. Si tratta di eseguire uno stiramento dei tessuti da dentro a fuori (anche
questo per almeno cinque minuti) per allenare il perineo a quello che dovrà
subire durante il parto.
Infine, eseguite delle pressioni
costanti (tipo shatzu) di due minuti l’una sulla parete posteriore, sulle due
pareti laterali e sulla parete anteriore.
Tale massaggio vale anche per quei
perinei in cui c’è tessuto cicatriziale per precedenti episiotomie o lacerazioni:
il tessuto cicatriziale non si modifica di molto, però i tessuti vicini possono
diventare più cedevoli ed elastici.
Se ben fatto, il massaggio FUNZIONA, nel senso che i
tessuti cambiano, diventando più tonici ed elastici, e aumentando le probabilità
che rimanga “indenne” nel momento clou
;)
Infine, un altro piccolo consiglio
per evitare le lacerazioni è quello di avere calma e santa pazienza nel momento
del travaglio. Più il parto è lungo e naturale, più tempo hanno i tessuti di
dilatarsi come madre natura vuole, mentre se si ricorre all’ossitocina, le
spinte diventano più aggressive e innaturali ed è più facile subire
lacerazioni.
In ogni caso, la gioia di avere il
vostro cucciolo finalmente tra le braccia fa superare tutto. E spesso, fa
persino dimenticare presto i dolori più grandi … per dare la vita un’altra volta
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