Ho una carissima amica che insegna in una scuola materna.
E’ piena di entusiasmo, idee nuove, creatività. Soprattutto: è appassionata del
suo lavoro.
Mi ha raccontato che una volta è stata ripresa dalla
direttrice della scuola perché aveva fatto togliere ai bambini scarpe e sandali
(era estate) e li aveva invitati a ballare a piedi nudi sul prato del giardino.
Un vero peccato! Quella direttrice evidentemente non era
al corrente dei grandi benefici che derivano dallo stare a piedi nudi a
contatto con la terra, altrimenti noto come earthing.
Se il tema vi incuriosisce, su internet trovate di tutto.
C’è un sito specifico dedicato ai benefici del contatto con la terra, c’è un libro molto dettagliato che riporta gli studi scientifici e ne prova l’utilità.
Personalmente, ne ho sentito parlare per la prima volta leggendo un articolo su
Biolcalenda.
Il nocciolo della questione è: al giorno d’oggi, chi di
noi si toglie le scarpe per ritrovare quel collegamento elettrico con la Terra
che secoli di “civiltà” (e di scarpe e di abitazioni isolanti) ci hanno fatto
dimenticare?