Ho una carissima amica che insegna in una scuola materna.
E’ piena di entusiasmo, idee nuove, creatività. Soprattutto: è appassionata del
suo lavoro.
Mi ha raccontato che una volta è stata ripresa dalla
direttrice della scuola perché aveva fatto togliere ai bambini scarpe e sandali
(era estate) e li aveva invitati a ballare a piedi nudi sul prato del giardino.
Un vero peccato! Quella direttrice evidentemente non era
al corrente dei grandi benefici che derivano dallo stare a piedi nudi a
contatto con la terra, altrimenti noto come earthing.
Se il tema vi incuriosisce, su internet trovate di tutto.
C’è un sito specifico dedicato ai benefici del contatto con la terra, c’è un libro molto dettagliato che riporta gli studi scientifici e ne prova l’utilità.
Personalmente, ne ho sentito parlare per la prima volta leggendo un articolo su
Biolcalenda.
Il nocciolo della questione è: al giorno d’oggi, chi di
noi si toglie le scarpe per ritrovare quel collegamento elettrico con la Terra
che secoli di “civiltà” (e di scarpe e di abitazioni isolanti) ci hanno fatto
dimenticare?
Eppure sembra che quel contatto a piedi nudi sia particolarmente
rigenerante per la nostra salute.
La spiegazione arriva dalla fisica: la Terra contiene
elettroni liberi a carica negativa che sono fondamentali per interrompere la
reazione a catena dei radicali liberi del nostro sistema immunitario.
L’eccesso di radicali liberi può essere contrastato
seguendo un’alimentazione naturale ricca di antiossidanti, ma anche ricevendo
elettroni liberi negativi dalla terra. In che modo?
Semplicemente restando a piedi nudi su un prato, o sulla
sabbia … Meglio ancora se abbiamo la possibilità di riposarci restando sdraiati
sulla terra.
Addirittura sono stati inventati appositi dispositivi che
permettono di trarre beneficio dalla messa a terra proprio quando il nostro
corpo è costretto a stare fermo, e quindi quando il bisogno di scaricare
l’accumulo di elettroni negativi è maggiore.
Ecco allora che se cercate su google la parola earthing, spuntano come funghi le
possibilità di acquistare calzature, tappetini per yoga, lenzuola, cuscini, (persino mouse
pad!) e altri sistemi di messa a terra anche quando proprio a terra non siamo!
Insomma: il solito business! Ma noi, che ci nutriamo delle
informazioni della rete senza abboccare a tutti i carrelli online che
promettono la felicità, possiamo semplicemente imparare l’importanza di questo
contatto naturale, e ricordarci di concederci, di tanto in tanto, una bella
camminata a piedi nudi sulla spiaggia, un po’ di meditazione seduti su un
prato, una dormita in un bel bosco, direttamente sulla terra soffice.
Internet serve anche a questo: a farci ricordare le cose
semplici (e gratis) delle quali avevamo dimenticato l’importanza e l’effetto
rigenerante!
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